
Hai mai fatto caso che talvolta ciò che avevi pensato, poi hai rischiato si verificasse davvero o si è addirittura verificato?
Nessuna “magia” o rito occulto, semplicemente si tratta di quella che nel 1948 il sociologo Robert K. Merton introdusse per la prima volta nelle scienze sociali e che poi anche Paul Watzlawick riprese con il nome di “Profezia che si autoavvera” (o autodetermina). Egli osservò come ciascuno di noi, giorno dopo giorno, agisce secondo proprie credenze e/o previsioni, creando così (anche inconsciamente) le condizioni favorevoli affinchè la nostra credenza o previsione si verifichi davvero.
Un esempio pratico può essere quello del noto “effetto placebo”, nel quale la sola convinzione che ciò che si sta assumendo sia un efficace farmaco (quando in realtà si tratta di acqua fresca), fa sì che il paziente possa realmente guarire dalla sua malattia. E ci sarebbero tantissimi altri esempi!
Ciò di cui prendere consapevolezza è che le aspettative di ciascuno di noi portano sempre ad assumere particolari comportamenti verso qualcosa o qualcuno, questi comportamenti stimolano una risposta da parte dell’ambiente che spesso può confermare le aspettative di partenza. Per questo motivo è molto importante prima di tutto lavorare sulle nostre aspettative identificando i nostri desideri, poiché è sempre dalla nostra parte più profonda che partono gli input alla realtà che poi viviamo.